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Quale irrigatore scelgo per il mio giardino? Differenze e vantaggi tra irrigatori statici, dinamici e a basso consumo

14 Settembre 2023

Scegliere la tipologia di irrigatore adatto alle esigenze del proprio tappeto erboso può causare confusione e smarrimento, soprattutto se chi si ritrova a compiere quest’ardua scelta ha poca esperienza in merito. Desideriamo che il tuo prato sia sempre sano e bellissimo. Per questo motivo, abbiamo preparato una guida completa per illustrarti le differenze chiave tra le principali categorie di irrigatori disponibili sul mercato, evidenziando i loro vantaggi e fornendo consigli utili per aiutarti a selezionare quello che si adatta perfettamente alle tue esigenze.

Il primo elemento cruciale da tenere in considerazione nella scelta tra un irrigatore statico e uno dinamico riguarda aspetti tecnici. È essenziale comprendere le distinzioni tra di essi in termini di prestazioni e modalità di funzionamento. Inizialmente, è fondamentale avere familiarità con le dimensioni dell’area da irrigare, poiché la decisione tra un irrigatore statico e uno dinamico dipende principalmente dalla distanza da coprire.

Gli irrigatori statici, ideali per coprire distanze brevi comprese tra 1,5 e circa 5 metri, sono perfetti per giardini in cui il lato più corto non supera i 5 metri. Un tratto distintivo degli irrigatori statici è il loro consumo d’acqua, che aumenta all’aumentare dell’angolo di apertura impostato e, di conseguenza, della superficie irrigata. Per esempio, se posizionate un irrigatore statico in un angolo del giardino con un angolo di apertura di 90°, consumerà la metà dell’acqua rispetto a un altro irrigatore posto su un lato che copre una porzione di 180°. In generale, le zone irrigate con irrigatori statici richiedono tempi d’irrigazione di soli pochi minuti, generalmente compresi tra 5 e 8.

 

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Gli irrigatori dinamici sono invece progettati per coprire distanze più ampie. Nel contesto residenziale, sono ideali per irrigare aree con un lato più corto che va da 5 a circa 12 metri, pertanto, il lato più corto del vostro giardino dovrebbe essere di almeno 5 metri. A differenza degli irrigatori statici, i getti d’acqua di quelli dinamici, e dunque i consumi, rimangono costanti durante il ciclo di irrigazione, indipendentemente dall’angolo di lavoro. Ciò significa che un irrigatore dinamico posizionato in un angolo del giardino che copre un angolo di 90° consumerà la stessa quantità d’acqua di uno posizionato sul lato del giardino che copre un angolo di 180°. Tuttavia, questa uniformità può causare una distribuzione non omogenea dell’acqua, perché il primo irrigatore terminati i 90° tornerà indietro coprendo nuovamente l’area già irrigata. In conclusione, l’area irrigata a 90° riceverà il doppio dell’acqua rispetto a quella irrigata a 180°.
La soluzione per garantire una distribuzione uniforme dell’acqua e mantenere tempi di irrigazione consistenti tra i vari settori è quella di sostituire l’ugello dell’irrigatore impostato con un angolo maggiore con un ugello di dimensioni maggiori, in modo che il volume d’acqua erogato aumenti proporzionalmente all’angolo di irrigazione. Questo contribuirà a mantenere la durata dell’irrigazione uniforme per tutti gli irrigatori nella stessa zona del giardino, assicurando una distribuzione uniforme dell’acqua in tutto il prato, simile a una pioggia regolare.

 

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“E gli irrigatori a basso consumo?” ti starai chiedendo.
La terza categoria riguarda proprio gli irrigatori a basso consumo, talvolta noti come irrigatori multi-getto. Questi irrigatori sono noti per utilizzare una quantità limitata di acqua grazie alla loro tecnologia, che riduce il numero di settori irrigati. Coprono distanze che vanno dai 2,5 ai 9 metri circa e i loro tempi di irrigazione standard solitamente variano dai 22 ai 26 minuti. Questo comporta un minor consumo d’acqua, contribuendo a ridurre il vostro dispendio idrico (e a risparmiare sul budget!). Come spieghiamo più approfonditamente nel blog dedicato ai K-Rotary, questi irrigatori sono ideali per chi desidera un’irrigazione più sostenibile.

Oltre alle dimensioni del tuo giardino, è importante considerare anche la pressione dell’impianto prima di scegliere il tipo di irrigatore adatto:

  • Gli irrigatori statici richiedono meno pressione, con un minimo di 1 bar (pressione misurata all’ingresso dell’irrigatore).
  • Gli irrigatori dinamici richiedono più pressione, che varia a seconda dell’ugello, con un minimo di 2 bar (pressione misurata all’ingresso dell’irrigatore).
  • Per gli irrigatori a basso consumo, la pressione ideale è di almeno 2 bar, misurata all’ingresso dell’irrigatore.

Infine, per impostare i tempi di irrigazione in base alle esigenze del tuo prato, ti consigliamo di consultare sempre il dato di precipitazione in millimetri per litro riportato sulle schede tecniche degli irrigatori. Questo ti aiuterà a garantire un’irrigazione efficace e appropriata per il tuo prato.

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